La situazione in Italia è particolare, non bisogna creare allarmismi ma neanche avere tutto sottogamba, noi ci occupiamo di barba e barberia di conseguenza diciamo la nostra sul tema ‘Dal barbiere ai tempi del Coronavirus’.
La prudenza
Non è questa la sede di come discutere su cosa sia il Coronavirus, di come prevenire il contagio e dei comportamenti da seguire.
Seguiamo tutti le norme del governo, seguiamo con il buonsenso e un po’ di prudenza cosa ci viene detto dalle organizzazioni sanitarie.
E per la cura di barba e capelli?
Le visite dal barbiere possono essere ridotte, ma non si può rinunciare a visitarlo.
La soluzione è rivolgersi ai professionisti, i barbieri infatti hanno una serie di norme da seguire per la prevenzione.
Che norme dovrà seguire il mio barbiere?
A seguito del DECRETO ministeriale, tutti gli esercizi pubblici e commerciali dovranno attenersi alle nuove norme.
- Ridurre le persone in attesa: chi lavora senza appuntamento dovrà fare in modo di avere meno persone possibili all’interno della barberia, avendo anche cura di averle distanziate;
- Lavorare con i guanti: per la sicurezza di tutti sarebbe bene che il vostro barbiere utilizzi guanti per eseguire i trattamenti richiesti;
- Sanificazione: dovrebbe essere una prassi abituale ma spesso tralasciata nelle barberie, soprattutto in questo periodo è bene sanificare utensili e postazione con prodotti specifici dopo ogni cliente.
Dal barbiere ai tempi del Coronavirus, si può dunque andare tranquilli se chi gestisce la barberia si attiene a poche e semplici mosse, ovviamente il tutto dipende dall’appartenenza della regione in cui si vive.
Vale ovunque o se sono fuori dalle zone ad alto rischio non conta?
Sarebbe bene in questo momento attenersi tutti, come dice il detto prevenire è meglio che curare, di conseguenza applicare queste norme potrebbe aiutare tutti.
In luoghi come le barberie il virus può avere terreno fertile per espandersi, utilizzare delle azioni preventive potrebbe evitare il contagio dei clienti e l’espansione del virus in zone dove ancora la situazione è circoscritta.
Si può andare dal parrucchiere in un altro comune e cosa scrivere nell’autocertificazione.
Parrucchieri e barbieri continuano la loro attività in tutto il territorio nazionale con le stesse regole di prima.
Chi vive nella zona arancione (Abbruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria) e nella zona rossa (Lombardia, Calabria, Piemonte e Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano) può andare dal parrucchiere per taglio e piega, ma resta da chiarire se ci si possa spostare in un comune diverso oltre che per i consueti motivi di salute, necessità e comprovate esigenze lavorative.
Gli spostamenti per andare dal parrucchiere sono tra i pochi consentiti e pertanto rientrano nei “motivi di necessità”; a giorni il Ministero dell’Interno potrebbe prevedere una “deroga” al divieto generale di varcare i confini comunali.
Invece chi abita nelle regioni della zona gialla può andare dal parrucchiere che desidera senza dover giustificare lo spostamento mediante autocertificazione.